Libri letti ai ferri: un po’ di storia

È ormai un anno e mezzo che noi di “Libri letti ai ferri” ci incontriamo a settimane alterne nella Biblioteca Natalia Ginzburg e da me nel laboratorio VIACALIMALA, ed è giunto il momento di fare un consuntivo delle molte cose che abbiamo fatto.

Tutto è partito un giorno qualsiasi di primavera dopo un briefing con Alessio Pavarallo, Direttore della biblioteca, che ha creduto nel mio progetto, e il 7 luglio 2014 abbiamo dato inizio ai lavori. Alcuni di voi si sono affacciati un po’ incuriositi perché a Torino ci sono già luoghi di incontro dove knittare, molti gruppi già si ritrovano per lavorare a maglia insieme. La mia idea di gruppo era creare una sinergia di aggregazione, dove persone dai gusti e dalle esperienze di vita diverse si potevano incontrare con l’obiettivo di condividere progetti. Così con il vostro aiuto e la vostra pazienza settimana dopo settimana siamo arrivati ad oggi.
È un anno che ci incontriamo per knittare, leggere, pettegolare, scambiarci consigli su come migliorare le tecniche di knitting e cercare di vedere la vita sempre a colori, colori che poi si indossano con piccoli consigli di stile.

Molti amici scrittori sono venuti a trovarci in questo nostro luogo d’incontro aiutandoci a comprendere meglio che cosa significa per uno scrittore scrivere, comunicare attraverso i propri libri. Una forma di terapia, come ci spiega l’amico Massimo Tallone? Allora è quasi come per noi knittare. Come succede sempre quando si vara un progetto nuovo, mi ero chiesta se l’idea di invitare in un knit degli amici scrittori avrebbe creato interesse. E grazie al coinvolgimento di Daniela Messi & Bartolone, Luciana Navarone Nosari, Roberta Anau, Lorenzo Papagna, Nico Ivaldi, Laura Fezia, Graziella Naurath , Rosanna d’Ambrosio di Rienzo, Massimo Tallone e Consolata Lanza che per primi hanno aderito a quest’idea di leggere alcuni brani dei loro libri mentre delle signore lavorano ai ferri e all’uncinetto (ma prestando grande attenzione!), tutto è incominciato.

Altri progetti sono seguiti, come la partecipazione all’allestimento dell’evento “MANI” nella Biblioteca Natalia Ginzburg voluto da Adriana Ansaldi, in cui sotto la mia guida è stato creato un totem di lavori a maglia composto da mani interamente fatte ai ferri con la lana. Poi c’è venuta l’idea di creare dei segnalibri con un fiore all’uncinetto da donare a tutte le persone che partecipano ai nostri eventi. Non abbiamo resistito al piacere di confezionare delle shopper personalizzate con la scritta “Libri letti ai ferri” per contenere i nostri lavori; e che dire delle spillette con il nostro logo pensate da Elena Remogna, la nostra amica sempre presente ad ogni incontro?

Sempre più coinvolte nel nostro lavoro, alla chiamata dell’evento “San Salvario ha un cuore verde 2015” tutte insieme abbiamo realizzato dei vasetti di piantine di cactus all’uncinetto da vendere per finanziare l’acquisto di filati per altri eventi di gruppo che prenderanno forma prossimamente. Ed ecco, per esempio, l’allestimento dell’albero di Natale con gli addobbi tutti rigorosamente di lana e del presepio con tutti i personaggi fatti all’uncinetto Amigurumi.

Voglio anche ringraziare Caterina Carere, la Bibliotecaria, che ci legge sempre dei racconti divertenti quando ci incontriamo in biblioteca in assenza degli scrittori. Vittoria Haziel, Claudia Manselli, Desy Icardi sono state le scrittrici presenti negli ultimi incontri dell’anno 2015.

E scrivendo queste righe mi rendo conto che sono davvero molte le cose che abbiamo fatto. Chi l’avrebbe mai detto quando è stato lanciato il progetto! Grazie ancora a tutti Voi, sperando di incuriosirvi sempre e che questa bellissima sinergia cresca con il tempo.

Un grazie anche agli scrittori che verranno a leggerci le loro pagine in futuro e soprattutto un caro abbraccio a tutte noi di “Libri letti ai ferri”, perché senza di voi mie amiche signore partecipanti, “Libri letti ai ferri” non esisterebbe.

Margherita Bratti

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